9 Dicembre 2015

Motivazione

La motivazione umana non ha limiti…
Ma va coltivata e supportata, in maniera che ci accompagni tutti i giorni e ci consenta di mantenere viva la nostra attenzione sull’obbiettivo primario: la qualità della vita.
“È strano come una discesa vista dal basso somigli a una salita”.* Una verità semplice, ma dalle applicazioni non banali. Infatti, cambiando il punto di vista, potremmo tranquillamente affermare che: la stessa salita vista dall’alto assomiglia stranamente ad una discesa. Certamente il pensiero di tutta una vita condizionata dalla malattia è già di per sè una salita immane. Una di quelle salite che, ciclisticamente parlando in un grande giro, sono catalogate come “hors categorie”, ma con in più una differenza sostanziale: “non finisce mai”! ( Per ora, in attesa dei risultati sui trapiantati e degli sviluppi futuri dell’ingegneria genetica.) Ma la qualità della vita non è sulla sommità di quella salita. L’obbiettivo è la scalata giornaliera, anzi, è una scalata che scandisce ogni passo della nostra giornata. Detto questo parrebbe qualcosa di oggettivamente insostenibile: ma quale qualità se dev’essere una lotta continua? È proprio nel momento stesso in cui ci poniamo questa domanda che il cambiamento di prospettiva diventa fondamentale. Quella che dal basso assomiglia ad una salita senza fine la dobbiamo guardare dall’alto della nostra motivazione e trasformarla in tante piccole discese giornaliere. I pilastri di questa metamorfosi sono la dieta e lo sport, e le soddisfazioni che trarremo da questo abbinamento saranno le ali della nostra motivazione. Le cose non sono mai nè facili nè difficili di per sè, ciò che è difficile è decidere se cambiare oppure no! Ma una volta che si è deciso di dare una svolta alla propria vita tutto ne viene di conseguenza: “Pensiero – Azione”. Allora la qualità della vita sarà qualcosa che raggiugeremo giornalmente senza più pensarci, perché attraverso lo sport e quindi l’allenamento costante ci porremo tutta una serie di piccoli obbiettivi, dall’escursione in montagna all’uscita in bici con gli amici, senza l’assillo di una salita da scalare.
La motivazione è il motore che ci spinge a mantenere il benessere che abbiamo raggiunto, per altri la normalità, ma per noi un obbiettivo primario raggiunto e che va conservato

con tenacia. Mai dare un risultato acquisito per scontato. Anche la motivazione, come tutti i motori, necessita della benzina per mantenerla attiva, per cui va coltivata con il lavoro quotidiano, ma soprattutto deve essere supportata dalle soddisfazioni date dall’allenamento. Piccoli passi che ci consentono di vivere una vita normale, senza dover pensare alla salita che percorriamo ogni giorno.
Poi ci sono le grandi bellezze, quelle lunghe escursioni, quei grandi giri in bici che abbiamo sognato di fare, ma che non eravamo, o non pensavamo di poter essere in grado di compiere. Ora che sappiamo che una salita vista dall’alto assomiglia a una discesa, siamo pronti ad un pieno di motivazione?

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